C'erano una volta un re di nome Ferdinando III e una regina di nome Mariaserena II.
I due sposi governavano un castello sulle coste della Liguria.
Una sera di ottobre, precisamente di venerdì 17, nacque un bambino un po' bruttino di nome Gianpasqualino figlio di Ferdinando e Mariaserena.
Dall'altra parte della regione c'era un altro castello dove governavano un re di nome Samuele I e la sua sposa Leopolda III. Contemporaneamente alla nascita di Gianpasqualino nacque anche una bimba bellissima di nome Miluna.
Quando Gianpasqualino e Miluna diventarono adulti, si dovettero sposare per accordo dei due padri. Miluna che era: avida, vanitosa, educata ma allo stesso tempo scortese e viziata, non ne voleva sapere di sposare Gianpasqualino che secondo le descrizoni del padre era: brutto, timido, educato, dolce, amabile e non viziato , era per lei un vero mostro! Ma il padre la convinse a sposarlo per i soldi.
Una mattina di primavera, mentre il principe dormiva nel suo letto, una cameriera lo venne a svegliare dicendo:"Vostra altezza dovete svegliarvi la principessa Miluna è stata rapita!". Il principe si alzò in piedi di malavogla, disse:"Devo proprio salvare io la principessa?" e se ne tornò a letto. Allora la cameriera spalancò le tende e il principe dovette alzarsi.
Alle sette, il principe, senza aver fatto colazione, era già vestito e andò nella scuderia a prendere il suo cavallo di nome Carota. Prima di partire salutò la famiglia e la madre Mariaserena gli affidò una gattina bianca con una sella sulla fronte. Il principe la accettò volentieri e, dato che non aveva voluto accompagnatori, ne fu felicissimo.La bellissima gatta si chiamava Rosalina ed era appena stata comprata dalla regina Mariaserena per ventisette cavolini d'oro al gattile di Savona.
Il principe partì a cavallo di Carota e con in testa Rosalina, aggrappata con gli artigli.
Arrivarono dopo una cavalcata di tre ore. Il castello dove era tenuta prigioniera la principessa era circondato da un porcile pieno di magliali.Il principe fece un salto e scavalcò il porcile arrivando alla porta. Sfoderò la spada e sfondò la porta seguito da Rosalina.
Il principe si sarebbe aspettato di incontrare lo stregone dopo ore, invece se lo ritrovò davanti con la principessa che rideva e piangeva. Il principe capì che era un complotto per imprigionarlo. Lo stregone esclamò:"Non credevo che avessi tutto questo coraggio! Ah! Ah!" e la principessa:"Ti abbiamo preso in giroe tu ci sei cascato come un pesce lesso! Ah! Ah! Ah!".
Lo stregone lanciò una polvere rossa e nera sul principe che svenì.
La gatta, che si era nascosta, saltò sopra allo stregone e lo fece cadere a terra, uccidendolo.
La principessa prese un grosso vaso di porcellana e cercò di scaraventarlo addosso a Rosalinache lo schivò. La principessa fuggì via dal castello lasciando Gianpasqualino e Rosalina.
La stella che stava sulla fronte di Rosalina si illuminò e ad un tratto la gattina si trasformò in una bellissima ragazza dai capelli biondi, dagli occhi verdi e la carnagione chiara.
Rosalina baciò il principe che riaprì gli occhi. Dopo che Rosalina ebbe spiegato tutto tutto al principe, cioè che era una principessa straniera trasformata in gatta dal perfido mago perchè non aveva voluto sposarlo, i due tornarono a palazzo e si sposarono.
Della principessa Miluna non si seppe mai più niente e tutti vissero felici e contenti.