La Grammatica fa male! (Racconto cooperativo della classe 2° media)

Una mattina piovosa, nella classe seconda media del Calasanzio, gli alunni stavano seguendo svogliatamente una lezione di analisi grammaticale.
Un compagno, Tommy, era intento ad analizzare una preposizione, quando dalla lettera A scritta sulla lavagna uscirono due grossi denti cariati che afferrarono Tommy e lo portarono in un mondo parallelo. Mentre i compagni si chiedevano cosa fosse successo, le lettere maiuscole avevano già rinchiuso Tommy in una gattabuia. Nel periodo in cui il povero Tommy era rinchiuso nella prigione, le lettere maiuscole erano andate a prendere le loro terribili armi: le virgole, i punti e i punti esclamativi! Sembrava tutto perduto, quando le lettere gli chiesero: ”Tè o cappuccino?”. Tommy scelse cappuccino con brioche e panna. Tutto questo era avvenuto perché nel paese delle lettere era in atto una guerra tra lettere maiuscole e minuscole. Tommy fu obbligato a parteggiare per le lettere maiuscole ed esse gli spiegarono che erano meno di quelle minuscole, perché le persone scrivevano più minuscole che maiuscole e chiesero a Tommy di scriverne altre come loro. Tuttavia Tommy domandò una cosa in cambio, cioè che gli fosse donata la capacità di essere un genio in grammatica, ortografia e composizione. Tommy iniziò allora a scrivere su un grandissimo foglio consegnato dalle lettere maiuscole, ma aveva una pessima calligrafia e faceva molti errori ortografici, così presto il foglio fu ricoperto da tanti sgorbi. Le lettere si arrabbiarono e Tommy scappò dopo aver disegnato un bomba a mano con la quale fece esplodere la gabbia. Disegnò inoltre un portale, attraverso cui passò per tornare in classe.
I compagni videro la sagoma di Tommy disegnata sulla lavagna, inseguita da tante lettere infuriate. I compagni, per aiutare Tommy, cancellarono le lettere scritte sulla lavagna, ma Filippo si sbagliò e per errore cancellò pure una gamba di Tommy. La gamba a questo punto si materializzò nella classe e saltava impazzita, calpestando i banchi, le cartelle e arrivando persino in testa alla professoressa Dagnino. Allora i compagni provarono a cancellare Tommy per farlo comparire nel mondo reale, ma Tommy si materializzò a pezzi! I pezzi iniziarono a muoversi e a rimbalzare contro le pareti: le gambe giocavano a calcio con la testa, le mani invece tiravano le cartelle contro le lettere che si erano materializzate con Tommy. Le lettere furono schiacciate, ma Tommy era rimasto sempre a pezzi allora i compagni provarono ad attaccarli con la colla, ma misero un braccio al posto di una gamba.
L’ultimo tentativo fu fasciare tutti i pezzi con la carta igienica, con il risultato che Tommy sembrava la mummia di Tutankamon!
Ormai non c’era più nulla da fare, Tommy era destinato a restare una mummia per sempre. Quando…
“Allora Tommy, ripeti quello che ho detto!”
Gridò la professoressa Dagnino.
Tommy, allora, si rese conto che era tutto un sogno e sorrise felice; non si preoccupò neanche della nota in arrivo!


La classe 2° del Calasanzio