Il primo salvataggio del principe (di Martina)

C’era una volta un principe bello, alto, con i capelli castani, che viveva in una foresta incantata. Il principe si chiamava Leprotto. Leprotto era un principe molto saggio; tutta la gente quando lo vedeva si inchinava e lo rispettava.

Un giorno un contadino andò dal re che era il padre di Leprotto e disse: “Sire, oggi mentre lavoravo, nei campi una bellissima fanciulla è stata rapita da un signore”.

Il re gli rispose: “Grazie di avermi avvertito, Giuseppe. Quando ritroveremo la ragazza ti darò un premio”. Il contadino se ne andò contento.

Il re voleva mandare le sue guardie più forti alla ricerca della ragazza, ma il principe Leprotto si oppose e disse: “Padre, voglio occuparmene io di persona. Voglio vedere chi è quel malvagio che ha rapito la fanciulla”. Il re a quel punto gli diede il permesso.

Il principe andò con il suo bellissimo cavallo bianco nella foresta. Lì montò una tenda ed attese.

Passarono i giorni e non si fece vedere nessuno; intanto Leprotto aspettava perché era sicuro di quello che faceva. Un bel giorno, girando nella foresta, vide una piccola luce provenire da una cavità sotterranea, sotto ad un albero di mele dorate. Incuriosito si avvicinò e vide che l’ dentro c’era la fanciulla rapita. Lui però non si poteva avvicinare tanto, perché il rapitore aveva messo due lupi a guardia e aveva legato la fanciulla come un salame.

Il giorno dopo il principe tornò al castello e andò a prendere le armi più forti che aveva:spade, scudi, corde, reti: sapendo che i lupi mangiavano galline ed altri animali piccoli prese anche quelli come esca.

Quando tornò dalla fanciulla, dopo esser sceso da cavallo, incominciò a dare da mangiare tutto quello che aveva comprato ai lupi per farli distrarre. Poi slegò la fanciulla, ma non ci riuscì perchè il rapitore riusciva a vedere attraverso una macchinetta ogni movimento che lei faceva. Infatti, appena lei si liberò, il rapitore arrivò immediatamente.

Così Leprotto ed il rapitore incominciarono a lottare con la spada. Ad un certo punto Leprotto cadde a terra e sembrava sconfitto, ma il cavallo, sapendo che al suo padrone piacevano le mele e che ogni volta che le mangiava gli vaniva tanta forza, diede un calcio ad una mela dorata che era caduta per terra. Il principe marciò la mela e magicamente si rialzò; con un colpo di spada uccise il rapitore.

Leprotto slegò la fanciulla e la portò al castello. Il re fu soddisfatto di quello che il figlio aveva fatto. Il principe e la fanciulla di nome Isabella furono attratti l’’uno dal’altra. Poco tempo dopo si sposarono e diventarono re e regina.

Ah! Dimenticavo: Giuseppe il contadino ricevette il premio che il re gli aveva promesso. E così vissero tutti felici e contenti.